Il Chianti Classico DOCG

Situata tra Firenze e Siena, il territorio del Chianti è una formazione collinare, delimitata da alture più elevate, con quota base attorno ai 280 metri slm e un'elevazione media non superiore, in generale, ai 450 metri.

La struttura dei suoli è favorevole alle colture legnose: dominano scisti argillosi, galestro e alberese alternati a qualche plaga pliocenica di sabbie dell'astiano con ridottissime oasi d'argille del piacenziano.

Il clima è di tipo continentale moderato con precipitazioni abbastanza uniformi: la media annua è di 800-900 mm distribuiti in circa 85 giornate di pioggia. La presenza di molteplici aree boscose accanto a vigneti e oliveti contribuisce a formare un microclima ideale per la viticoltura, in virtù del quale il vino può sviluppare caratteri organolettici d'eccellenza.

Dal punto di vista enologico, l'odierno areale del Chianti Classico Docg corrisponde sostanzialmente alla regione enoica definita da un decreto del 1932, distribuita fra Greve, San Casciano Val di Pesa e Barberino Val d'Elsa, in provincia di Firenze, Radda, Gaiole, Castellina, Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi in quella di Siena. A fresche vallate l'incantevole paesaggio alterna dolci colli coronati da castelli turriti, pievi solitarie vegliate da cipressi e antichi borghi; alle attrattive artistiche, naturalistiche ed enoiche - a ogni toponimo corrisponde più d'una rinomata etichetta - il Chianti affianca una superba gastronomia, in cui spiccano eccellenti prodotti agroalimentari come l'olio d'oliva e il pecorino.

II "Governo dei Nove" (1287-1355) seppe offrire alla comunità senese uno dei momenti più alti di vita economica e sociale, con gli esponenti di una ricca borghesia destinati a rappresentare un microcosmo di avveniristiche vedute, nonostante la terribile e devastante Peste Nera che colpì Siena nel 1348.